Osteopatia e sviluppo

Una delle idee più diffuse quando si parla di osteopatia è il concetto che questa sia una disciplina utile solo agli atleti o comunque a chi, per via dell'avanzamento dell’età, inizi a soffrire di patologie fisiche persistenti e debilitanti.

Da un certo punto di vista, questo è vero: atleti e anziani sono due categorie che possono percepire i benefici dell’approccio osteopatico nel modo più evidente ed immediato. È bene ricordare però che l'osteopatia è davvero per tutti, può aiutare chiunque indipendentemente dall’età e dallo stile di vita, e può essere molto utile in particolare nelle fasi post-natali (sia per mamma che per bambino) e nell'età evolutiva.

L'approccio dolce e delicato delle tecniche fasciali è infatti particolarmente indicato nel trattamento di individui fragili e/o in via di sviluppo, e aiuta a favorire una crescita armoniosa e il raggiungimento di un equilibrio ottimale da un punto di vista olistico.

Cerchiamo di capire insieme come.

Parto e nascita
Il parto è un evento traumatico i cui considerevoli effetti influenzano il benessere di mamma e bambino. Con il parto si innescano infatti una serie di meccanismi di auto-protezione che, se gestiti dall’organismo in maniera sbagliata, possono avere ripercussioni negative a breve e lungo termine. È per questo motivo che l'approccio osteopatico è particolarmente indicato nella fase post-natale, per assicurarsi che i processi di auto-guarigione del corpo vengano impiegati nel modo più corretto.

Questo è particolarmente importante perché per la mamma il parto può comportare disfunzioni a livello strutturale e funzionale, mentre per il bambino il cambiamento drastico di ambiente può risultare destabilizzante. In questi casi, quindi, l'osteopata cerca di correggere e ripristinare gli adattamenti erronei assunti dai pazienti, utilizzando tecniche dolci ed enfatizzando il contatto con la pelle che crea, specialmente nel bambino, sensazioni positive. L'allentamento delle tensioni fasciali che risulta dal trattamento osteopatico aiuta a ristabilire l'equilibrio olistico dell’organismo, accelerando il recupero per la mamma e migliorando suzione, qualità del sonno, respirazione e digestione per il bambino.

Età dello sviluppo
Con l'avanzamento della crescita, l'osteopata può aiutare il bambino e l'adolescente a trovare il proprio equilibrio fisico, sviluppare al meglio le proprie funzioni fisiologiche e crescere in armonia e comfort. I cambiamenti ormonali e fisici legati all’adolescenza, infatti, possono causare fasi di disequilibrio che l’osteopatia può aiutare a correggere. L’osteopata lavora su:

  • benessere psicofisico e adattivo;

  • capacità di interfacciarsi alle attività quotidiane con sicurezza e stabilità;

  • sviluppo di una certa consapevolezza fisica attraverso l'ascolto dei segnali;

  • crescita funzionale ed equilibrata.

L'osteopatia è consapevolezza del proprio corpo e capacità di adattamento sano ed efficace, ed è quindi uno strumento fondamentale per i ragazzi e le ragazze, per imparare a conoscere se stessi e riconoscere i segnali del proprio corpo. D’altronde, è proprio questo il motto di Vivi Osteopatia: ascoltati per conoscerti. La conoscenza di se stessi, anche da un punto di vista fisico, ha effetti positivi non solo dal punto di vista del benessere fisiologico, ma anche e soprattutto a livello di salute mentale.

Hai trovato questo articolo interessante? Puoi leggerne molti altri qui e se hai una richiesta per un argomento che vorresti approfondire mi puoi scrivere qui. Non vedo l’ora di parlare con te!

Avanti
Avanti

Osteopatia e sport: il professionismo è cura di sé